Comitato d'onore

Nata a Firenze il 27 febbraio 1979, è un’attrice italiana.
Ha recitato, tra gli altri, nei film Il papà di Giovanna, Io sono l’amore, Cosa voglio di più, La solitudine dei numeri primi, Le meraviglie, Hungry Hearts, Perfetti sconosciuti e The Place e nelle serie televisive In Treatment ed Il Miracolo.
Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto vari premi, tra cui due David di Donatello, un Nastro d’argento, due Globi d’oro e tre Ciak d’oro (di cui uno come Rivelazione dell’anno), la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e tre Premi Pasinetti alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Alba Rohrwacher è nata e cresciuta a Firenze da padre tedesco originario di Amburgo e da madre italiana originaria di Castel Giorgio (in provincia di Terni).
Nel 2014 partecipa al film di sua sorella minore Alice, regista di Le meraviglie, ispirato all’infanzia delle sorelle Rohrwacher. Il lungometraggio in concorso al Festival di Cannes 2014 vince il Grand Prix Speciale della Giuria.

Angelo Mellone (Taranto 1973), giornalista, scrittore e dirigente RAI. È stato editorialista e inviato di politica, cultura e costume per numerosi quotidiani nazionali. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Ha conseguito il dottorato in sociologia della comunicazione all’Università di Firenze e insegna Comunicazione politica presso la Scuola di giornalismo della Luiss «Guido Carli» di Roma.  Ha pubblicato diversi saggi di analisi dei partiti e di comunicazione politica su riviste italiane e internazionali, tra cui Dopo la propaganda (2008), e un racconto su Rino Gaetano apparso nell’antologia Vite ribelli (2007). I suoi scritti più recenti sono Il domani appartiene al Noi. Centocinquanta passi per uscire dal presentismo (con F. Eichberg, 2011), Addio al Sud. Un comizio furioso del disamore (2012) e, con Marsilio, AcciaioMareIl canto dell’industria che muore (2013), due “orazioni civile” da cui sono state ricavate performance multimediali per il teatro. Per Marsilio, inoltre, ha curato Intervista sulla destra sociale (2002) e La destra nuova (con A. Campi, 2009), ha scritto Di’ qualcosa di destra. Da «Caterina va in città» a Paolo Di Canio (2006), Cara Bombo. Berlusconi spiegato a mia figlia (2008) e Romani. Guida immaginaria agli abitanti della Capitale (2012).

Giuseppe Cerasa, siciliano classe 1954, inizia la sua carriera di giornalista professionista a 23 anni per il quotidiano del pomeriggio di Palermo L’Ora, dove si occupa di politica, di economia, di mafia, di cronaca giudiziaria, bianca e nera, diventando presto capo della cronaca.

Nel 1987 passa al quotidiano la Repubblica, diretto da Eugenio Scalfari. Per dieci anni lavora in cronaca nazionale passando da redattore ordinario a vice capo redattore.

Dal 1999 è direttore della cronaca di Roma, incarico che mantiene per 18 anni.

Dal 2016 diventa direttore delle guide di Repubblica dedicate ai piaceri e ai sapori d’Italia, raggiungendo in soli tre anni lusinghieri risultati numerici ed economici e trasformando le guide in magazine che lasciano sullo sfondo i temi enogastronomici e mettono in primo piano le numerose bellezze italiane.

Nel giugno del 2018 Giuseppe Cerasa è stato insignito alla Università La Sapienza di Roma della laurea Honoris causa in giornalismo e in comunicazione multimediale.

Cristina Colaiacovo (Gubbio, 1983) sposata, un figlio, si è laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano, per poi conseguire la laurea specialistica in Management. Dopo il periodo trascorso a Milano, dove ha lavorato presso UBS e Intesa San Paolo, ha vissuto e lavorato per due anni a New York. Da quasi dieci anni è tornata in Umbria dove riveste l’incarico di Project manager presso l’azienda di famiglia Colacem S.p.A ed è Consigliere di amministrazione della Holding Financo. Dal 2020 è Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Giampaolo Letta (Roma, 1966) è un dirigente d’azienda e produttore cinematografico, Vicepresidente e Amministratore delegato di Medusa Film. Ricopre anche la carica di Vicepresidente di Unindustria Lazio e, all’interno, Presidente del Gruppo Tecnico “Turismo, Cultura e Grandi Eventi”; in Confindustria è componente del Gruppo Tecnico Cultura. Nel 2013-2014 è stato membro del comitato scientifico del Master in Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva svolto presso la LUISS Business School di Roma. Inoltre, è membro del comitato di presidenza dell’Associazione Civita (società no-profit che si occupa di arte e cultura).

Giovanni Floris (Roma, 1967) è un giornalista, scrittore, saggista autore televisivo e saggista italiano. Laureato con lode in Scienze politiche alla LUISS di Roma, ha collaborato con diverse riviste e giornali, tra cui l’Espresso, l’Avanti!, Il Messaggero.
Nel 1996 arriva al Giornale Radio RAI dove è stato redattore economico, conduttore e inviato in Indonesia, Giappone, Thailandia, Cina, Cile, Argentina, Brasile, Irlanda, Inghilterra, Svezia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Lettonia, Ungheria.
Per il Giornale Radio seguì la nascita dell’Euro, i principali summit internazionali e l’intero sviluppo del movimento no-global, fino ai fatti del G8 di Genova che raccontò come inviato e come conduttore di Radio anch’io. Si trovava a New York al momento degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Dopo quell’esperienza, fu nominato corrispondente per la RAI dagli Stati Uniti d’America, con sede a New York, dove si trasferì.
Nel 2002 divenne conduttore del nuovo talk-show di Rai 3 Ballarò, protagonista del dibattito politico degli ultimi anni. Dal 2014 Floris è passato a LA7 dove conduce Dimartedì, il martedì sera in prima serata.
È autore di diversi saggi, tra cui Monopoli (Rizzoli 2005), Mal di Merito (Rizzoli 2007), La Fabbrica degli Ignoranti (Rizzoli 2008), Separati in patria (Rizzoli 2009) Decapitati (Rizzoli 2011), Oggi è un altro giorno (Rizzoli 2013), Ultimo banco (Solferino 2018), L’Alleanza (Solferino 2020). Autore anche di romanzi: Il confine di Bonetti (Feltrinelli 2014), La prima regola degli Shardana (Feltrinelli 2016), Quella notte sono io (Rizzoli 2016), L’invisibile (Rizzoli 2019).

Jasmine Trinca (Roma, 1981) è un’attrice italiana, nella sua carriera ha vinto due David di Donatello, quattro Nastri d’argento, due Globi d’oro, due Ciak d’oro, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il premio Gian Maria Volontè e il premio Un Certain Regard come miglior attrice.
Nata a Roma, diplomata al liceo classico con il massimo dei voti, si è poi iscritta all’università nel corso di laurea in archeologia, dedicandosi poi alla carriera attoriale. Nel 2009 ha avuto una bambina dal suo storico compagno, conosciuto sui banchi della Sapienza.
A soli 19 anni con La stanza del figlio di Nanni Moretti vince la Palma d’oro al Festival di Cannes 2001, il Ciak d’oro alla migliore attrice non protagonista, il Globo d’oro alla miglior attrice esordiente della Stampa Estera e il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento 2001.
Torna davanti alla macchina da presa per La meglio gioventù (2003), che le vale il premio come migliore attrice protagonista (assieme al cast femminile del film) ai Nastri d’argento 2004. Nel 2005 un’altra pellicola importante: Romanzo criminale, diretto da Michele Placido e nello stesso anno è protagonista, insieme a Silvio Muccino, dell’episodio Innamoramento di Manuale d’amore, regia di Giovanni Veronesi.
Nel 2006 interpreta il ruolo di una giovane regista nel film Il caimano di Nanni Moretti, per il quale riceve la terza candidatura al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. L’anno dopo partecipa al film Piano, solo, regia di Riccardo Milani, nel 2009 con il film Il grande sogno, per la regia di Michele Placido, con cui vince a Venezia il Premio Marcello Mastroianni come interprete emergente, nel 2011 ha recitato per il film Ti amo troppo per dirtelo, di Marco Ponti.
Due anni più tardi è protagonista dei film Un giorno devi andare di Giorgio Diritti, e Miele di Valeria Golino (presentato al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un Certain Regard), vince con i due film il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista.
Nel 2015 è nel cast del film Maraviglioso Boccaccio, nello stesso periodo è protagonista con Riccardo Scamarcio del film Nessuno si salva da solo, diretto da Sergio Castellitto, inoltre recita nel film The Gunman accanto a Sean Penn e Javier Bardem. Nel 2017 è protagonista del film di Sergio Castellitto, Fortunata con il quale ha ricevuto il premio Un Certain Regard come miglior attrice e il David di Donatello per miglior attrice protagonista. Ha fatto parte della giuria della 74ª edizione del Festival di Venezia, presieduta da Annette Bening e nel 2018 ha interpretato Ilaria Cucchi nel film Sulla mia pelle, presentato durante la 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Dal 4 maggio 2016 è Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, dopo aver rivestito la carica di Presidente dell’Assemblea dei Soci della stessa fondazione. Medico-chirurgo, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, dirigente medico dal 1989, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “S. Maria” di Terni, in servizio presso la sede di Terni della Sezione di Medicina Legale dell’Università di Perugia. Dall’Anno Accademico 1998/1999 é nominato professore a contratto di“Legislazione Sanitaria” ed integrativa all’insegnamento ufficiale di “Medicina Legale” presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva annessa alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia (incarico di docenza riconfermato annualmente sino ad oggi). Dall’Anno Accademico 2001/2002 é nominato professore a contratto di Medicina Legale, Protezione e Sicurezza Sociale”, integrativa all’insegnamento ufficiale di “Medicina Legale” nel Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia presso la sede di Terni dell’Università di Perugia (incarico di docenza riconfermato annualmente sino all’Anno Accademico 2004-2005). Dall’Anno Accademico 2005/2006 é nominato professore a contratto per lo svolgimento dell’attività didattica relativa all’insegnamento ufficiale di “Medicina Legale” nel Corso di Laurea Specialistica (ora Magistrale) in Medicina e Chirurgia presso la sede di Terni dell’Università di Perugia (incarico di docenza riconfermato annualmente sino ad oggi). Dall’Anno Accademico 2006/2007 é nominato professore a contratto di “Medicina Legale, Protezione e Sicurezza Sociale” presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale annessa alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia (incarico di docenza riconfermato annualmente sino ad oggi) Dal 1990 é iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici di Ufficio del Tribunale di Terni, svolgendo attività di consulente tecnico di ufficio e di perito d’ufficio per conto del Tribunale Penale e Civile di Terni, compresa la Sezione Lavoro, nonché dell’Ufficio del Giudice di Pace di Terni.

Assume anche incarichi presso i Tribunali Civili, Penali e del Lavoro di Perugia, Viterbo, Rieti, Spoleto (PG) e Orvieto (TR). Dal 17 gennaio 2019 è dipendente dell’Università degli Studi di Perugia, con qualifica di professore straordinario nella disciplina di medicina legale e bioetica, in servizio presso la sede di Terni della Sezione di Medicina Legale dell’Università di Perugia e con mantenimento dell’incarico di insegnamento ufficiale di “Medicina Legale” nel Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia presso la sede di Terni dell’Università di Perugia.

Autore inoltre di pubblicazioni scientifiche sui temi classici della medicina legale con particolare riferimento all’ambito della medicina sociale, della qualità della documentazione sanitaria, della gestione del rischio clinico e della patologia forense.

Laureata in Giurisprudenza, vanta una lunga esperienza nel settore delle infrastrutture e finanziario.
E’ proprietaria e Presidente della Todini Finanziaria, holding attiva nel settore delle energie rinnovabili, nel settore agro-vinicolo, hospitality e real estate.
Presidente e Partner di Green Arrow Capital Sgr.
Presidente di Net Insurance Spa.
Membro del Consiglio di Sorveglianza di Rothschild & Co.
Presidente del Comitato Leonardo per la promozione del made in Italy.
Presidente Onorario in Italia del Foro di Dialogo delle società civili tra Italia e Russia per la promozione dello sviluppo delle relazioni tra i popoli dei due paesi.
Presidente di Agronetwork fondata da Confagricoltura, LUISS e Nomisma per lo sviluppo e l’innovazione della filiera agroalimentare in Italia e all’estero.
Membro dell’Advisory Board CEIBS – China Europe International Business School.
Membro dell’Advisory Board di Axelcomm.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: membro del Parlamento Europeo (1994 – 99), presidente FIEC – Federazione dei costruttori europei (2010 – 2012), membro del Cda RAI Spa (luglio 2012 – novembre 2014), presidente di Poste Italiane Spa (maggio 2014 – aprile 2017).

Malcom Pagani (Roma, 1975), giornalista, è figlio del produttore Amedeo e della scrittrice Barbara Alberti. Pagani ha seguito le orme dei genitori, sviluppandosi tra giornalismo, riviste e collaborazioni cinematografiche. Vanta esperienze, infatti, presso Il Fatto QuotidianoIl ManifestoL’UnitàL’Espresso, il Messaggero. E’stato fino al 2020 vice direttore di Vanity Fair con cui continua a collaborare. Il giornalista romano nel 2001 è stato direttore della fotografia di Un altro mondo è possibile, documentario sui fatti del G8 di Genova. Nel 2015 ha scritto, con Loredana Berté Traslocando. È andata così (2015), autobiografia della cantante. Appassionato di Sport ha lavorato a  Skysport con diversi documentari sul calcio e ha collaborato con la rivista Undici, che si occupa di biografie dei grandi campioni, e diventando autore di Se vuoi provarci, fallo fino in fondo. Claudio Ranieri, storia di un vincente (2016). 

Marco Belardi (Roma, 1973) è un produttore cinematografico e produttore televisivo italiano. Da sempre appassionato di cinema, si diploma nel 1993 presso l’Istituto statale di cinematografia e televisione “Roberto Rossellini” a Roma. Frequenta gli studi di Cinecittà e realizza backstage per delle agenzie pubblicitarie.
Dopo aver fondato nel 1996 la Immaginando, società di post-produzione, nel 1999 diventa uno dei due soci fondatori della Sunflower Production, società di produzione pubblicitaria e televisiva. Nel 2003 è tra i soci fondatori della Hangar, società di ideazione format e produzione di programmi televisivi e l’anno seguente, nel 2004, fonda la Lotus Production, società di produzione e post produzione che nel 2015 entra a far parte della società Leone Film Group.

Marco Bocci, nome d’arte di Marco Bocciolini (Marsciano (PG), 1978) è un attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano. Diplomato in recitazione presso il Conservatorio Teatrale d’Arte Drammatica “La Scaletta”, diretto da Giovanni Battista Diotajuti a Roma, esordisce in teatro nel 2000. Tra i suoi lavori ricordiamo i film I cavalieri che fecero l’impresa (2001), regia di Pupi Avati, e Los Borgia (2006), Cuori rubati (2002), la serie tv Incantesimo 8 (2005-2006), le miniserie tv Graffio di tigre e Caterina e le sue figlie 2, entrambe del 2007, Ho sposato uno sbirro (2008) e Romanzo criminale – La serie (2008), dove riprende il ruolo del Commissario Scialoja. Ha inoltre recitato nel ruolo di Domenico Calcaterra dalla terza stagione di Squadra antimafia – Palermo oggi.
Nel 2012 ha interpretato Aladino nella fiction Le mille e una notte – Aladino e Sherazade, nel 2013 presenta al Festival del Cinema di Venezia il cortometraggio The Audition e gira i film Watch them fall (Guardali cadere). Nel 2014 recita nella commedia Scusate se esisto!, accanto a Paola Cortellesi e Raoul Bova. L’anno successivo è uno dei protagonisti della pellicola Italo, diretto da Alessia Scarso. Dal 2016 Bocci è protagonista della serie Solo, dove interpreta l’agente sotto copertura Solo. Nel 2019, ha esordito come regista cinematografico con il film A Tor Bella Monaca non piove mai e nel 2020, debutta con il suo nuovo spettacolo Lo zingaro, scritto insieme a Marco Bonini, Gianni Corsi, con le musiche di Davide Cavuti e la regia di Alessandro Maggi. Nel 2021, a cusa dea esce con due nuovi film, Calibro 9 e Bastardi a mano armata su CHILI/SKY e Amazon Prime Video vista la chiusura per COVID-19.

Marco Giallini (Roma, 1963) è un attore italiano. Candidato per sei volte sia ai David di Donatello che ai Nastri d’Argento, che vince per tre volte con i film ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti.
Dopo aver frequentato la scuola teatrale “La Scaletta” di Roma ha l’opportunità di lavorare con alcuni dei nomi più grandi del teatro italiano come Arnoldo Foà (La pace di Aristofane e Adelchi), Ennio Coltorti (Carta e penna), Adriano Vianello (Carne di struzzo), Maurizio Panici (Forever Blues, Romeo e Giulietta e Amici) e Angelo Orlando (Casamatta vendesi e Messico e nuvole).
Nel 1986 arriva il debutto cinematografico nel cast di Grandi magazzini, film di Castellano e Pipolo. L’anno seguente ottiene un’altra piccola parte in Rorret, film del 1987, diretto da Fulvio Wetzl. Nel 1995 ha un ruolo rilevante nel film di Angelo Orlando L’anno prossimo vado a letto alle dieci. Nel 1998 lavora con il regista Marco Risi per il suo film L’ultimo capodanno. Sempre nel 1998, arriva per Giallini il primo ruolo da co-protagonista, nel film L’odore della notte, diretto da Claudio Caligarinello stesso anno recita ne I fobici, film a episodi diretto da Giancarlo Scarchilli, e Barbara, opera seconda di Angelo Orlando. Nel 2000 recita in Almost Blue, pellicola tratta dal romanzo di Carlo Lucarelli, che segna l’esordio alla regia di Alex Infascelli che riceve molti apprezzamenti sia di critica che che di pubblico. Giallini replica l’esperienza di lavoro con una serie di registi esordienti che lo chiamano a interpretare la parte da protagonista e co-protagonista nei loro rispettivi film di debutto: Tre punto sei, di Nicola Rondolino, Emma sono io, diretto da Francesco Falaschi, B.B. e il cormorano, diretto da Edoardo Gabbriellini e Andata e ritorno, di Alessandro Paci. Nel 2004 Alex Infascelli lo chiama nuovamente per partecipare al suo secondo film, Il siero della vanità e, sempre nello stesso anno, lavora con Sergio Castellitto per il pluripremiato Non ti muovere. Dalla fine degli anni novanta arriva per Giallini anche il debutto sul piccolo schermo, nel 1999 con Operazione Odissea e con il successo nel 2008 del ruolo de Il Terribile nella serie tv Romanzo criminale e nel 2009 Il mostro di Firenze e nel 2009-2010 La nuova squadra.
Nel 2010 lavora con Carlo Verdone in Io, loro e Lara e con Sergio Castellitto in La bellezza del somaro. Nel 2012 vince il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per i film ACAB – All Cops Are Bastards, per la regia di Stefano Sollima e Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone. Nel 2013 è fra i protagonisti del film Tutti contro tutti diretto da Rolando Ravello e sempre in quell’anno lavora con Edoardo Leo in Buongiorno papà. Nel 2015 interpreta, assieme ad Alessandro Gassman, il film Se Dio vuole, con la regia di Edoardo Falcone e prende parte al film Loro chi? con Edoardo Leo.
Nel 2016 interpreta il ruolo di Rocco in Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, per il quale, oltre a ottenere una candidatura come Migliore attore protagonista ai David di Donatello 2016, viene premiato, sempre come Migliore attore protagonista, ai Ciak d’oro e vince il Nastro d’argento speciale, insieme a tutto il cast del film. Sempre nel 2016 interpreta il ruolo del protagonista in Rocco Schiavone, serie televisiva in onda su Rai 2 per la regia di Michele Soavi e tratta dai libri di Antonio Manzini. Il 5 giugno 2020 pubblica con i DPCM Squad il singolo omaggio agli 883, Una canzone come gli 883. L’11 febbraio 2021 sbarca su Rai 3 Lui è peggio di me, show con Giorgio Panariello.

Maria Corbi scrive per La Stampa dal 1994 dove si occupa di attualità e costume, raccontando sulle pagine del giornale grandi fatti di cronaca, personaggi e tendenze. Inviata in molte parti del mondo, ha seguito fatti tragici ed eventi di costume dallo tsunami, ai matrimoni reali, a vizi, scandali e virtù dei politici, le varie puntate di vallettopoli, la tragedia dei fratellini di Gravina, il delitto di Avetrana. Le sono state affidate diverse rubriche fisse di colore sia nelle pagine culturali del quotidiano che in quelle del magazine Specchio. Nel 2001 è uscito per Rizzoli il libro Cenerentole. Nel 2004 ha scritto per Baldini Castoldi Dalai il racconto Mitrokhin. Nel 2007 è uscito per Cairo il saggio-inchiesta Ultimo tabù, storie vere di amori segreti nella chiesa, un viaggio nella sessualità e nella affettività nascosta dei preti. Sempre nel 2007 è uscito per Oscar Mondadori, all’interno della raccolta di racconti femminili Cuori di pietra, Il racconto. A maggio 2008 pubblica, sempre per Oscar Mondadori, un altro racconto all’interno della raccolta Facce di bronzo. Insegna giornalismo di costume presso la scuola di giornalismo della Luiss-Guido Carli a Roma. Nel 2008 ha vinto il Premio Giornalistico Internazionale Santa Margherita Ligure per la Cultura nella sezione Inviato speciale. Nel 2009 le è stato assegnato in Campidoglio il premio Simpatia per la Letteratura e il giornalismo. Nel 2010 ha vinto il Premio Igor Man, il riconoscimento che assegna la direzione de La Stampa per i reportage sui luoghi e sui ricordi dei nostri soldati morti in Afghanistan.

Giornalista e critica cinematografica italiana, nasce a Trento nel 1953. Dopo la laurea in Storia e critica del cinema (e la specializzazione in Francia), si è dedicata all’insegnamento, per poi passare al giornalismo negli anni Ottanta. Ha scritto per le pagine di cultura e spettacolo de l’Unità e Il Manifesto (tra gli altri) e dal 1997 dirige il mensile Ciak . Negli anni ha presieduto importanti manifestazioni cinematografiche; su tutte il Festival internazionale del Film di Roma, di cui è stata direttore artistico dal 2009 al 2012. Nel 2015 è subentrata alla presidenza del Festival internazionale del film di Roma, dalla quale si è dimessa nel 2018 per assumere la carica di presidente dell’Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello.

Raimondo Astarita, giornalista pubblicista esperto di comunicazione, collabora con aziende pubbliche e private per le strategie di comunicazione ed i rapporti istituzionali.
Tra gli incarichi attuali è vicepresidente della Fondazione ANIA, che nel settore assicurativo promuove e finanzia iniziative in campo sociale, in particolare per la sicurezza stradale e la prevenzione in ambito salute.
Tra gli incarichi ricoperti è stato consulente RAI, di Cinecittà Holding e Direttore Generale di  Roma Fiction Festival.

Vittoria Puccini (Firenze, 1981) è un’attrice italiana. La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 2000 nel film di Sergio Rubini Tutto l’amore che c’è. Da allora si alterna tra cinema e tv. Dopo aver ottenuto la popolarità con Elisa di Rivombrosa di Cinzia Th Torrini, ritorna al cinema diretta da grandi registi: Sergio Rubini, Pupi Avati, Ferzan Ozpetek, Gabriele Muccino, Lucio Pellegrini, Paolo Genovese e Renato De Maria. Per la televisione interpreta diversi ruoli: dall’Ottavia di Imperium a Mafalda de Le ragazze di San Frediano, dalla Baronessa di Carini alla paziente con problemi psichici di Basaglia e Violetta ispirata all’opera di Dumas.

Riceve la Telegrolla d’Oro come migliore attrice in una serie tv nel 2006, vince per tre volte il Premio Kineo- Diamanti ed è la vincitrice del Golden Globe Award al Festival Internazionale del cinema di Shanghai per la sua interpretazione nel film di Gabriele Muccino, Baciami ancora.

Nel 2011 riceve il Premio Afrodite come Attrice dell’anno e nello stesso anno è la madrina della Mostra del cinema di Venezia. Dopo essere stata diretta da Stefano Mordini in Acciaio e da Ferzan Ozpetek in Magnifica Presenza, ritorna sul piccolo schermo con Altri tempi di Mauro Turco.

Nel 2013 interpreta il ruolo di Anna Karenina diretto da Christian Duguay e nel 2014 è tra i protagonisti della commedia romantica diretta da Paolo Genovese, Tutta colpa di Freud mentre per la televisione è Oriana Fallaci nel film diretto da Marco Turco.

Nel 2015 debutta a teatro con il ruolo di Maggie in La gatta sul tetto che scotta ed è anche nel film corale dei registi Paolo e Vittorio Taviani, Maraviglioso Boccaccio e prende parte all’opera prima dell’attore-regista Fabio De Luigi, Tiramisù. Nel 2017 torna a recitare con Paolo Genovese in The Place e nel 2018 è la protagonista della nuova fiction Rai Romanzo famigliare, diretta da Francesca Archibugi e al cinema con l’opera prima di Filippo Bologna, Cosa fai a Capodanno?

Nel 2019 è la protagonista della serie Rai Mentre ero via di Michele Soavi e della serie Il Processo di Stefano Lodovichi.

A gennaio 2020 è la protagonista del film 18 regali di Francesco Amato per cui riceve la candidatura ai Premi David di Donatello come migliore attrice protagonista.

Nel 2021 è La fuggitiva, serie diretta da Carlo Carlei ed è in programma per l’autunno Non mi lasciare di Ciro Visco. Sarà prossimamente al cinema nel nuovo film di Paolo Genovese Il primo giorno della mia vita.